Con il decreto legge 24 gennaio 2015 n. 3, entrato in vigore in data 25 gennaio 2015 (il "DL n. 3/2015"), sono state introdotte alcune disposizioni modificative della disciplina delle banche popolari contenuta nel decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385 (Testo Unico delle leggi in materia bancaria e creditizia, "TUB"). In particolare, con il DL n. 3/2015 è stato introdotto, inter alia, l'obbligo di trasformazione in S.p.A. per quelle banche popolari il cui attivo, a livello individuale o consolidato, superi la soglia degli 8 miliardi di euro.
In data 9 giugno 2015, la Banca d'Italia ha adottato le disposizioni di attuazione della riforma delle banche popolari (le "Disposizioni di Vigilanza"). Le Disposizioni di Vigilanza, che entreranno in vigore il 27 giugno 2015:
(a) stabiliscono le modalità di calcolo della soglia degli 8 miliardi di euro;
(b) dettano alcune previsioni concernenti le limitazioni al rimborso delle azioni e degli altri strumenti di capitale emessi dalle banche costituite in forma cooperativa.
In aggiunta a quanto sopra, si deve sottolineare che con il Bollettino di Vigilanza n. 6 di giugno 2015, la stessa Banca d'Italia ha fornito alcune precisazioni e indicazioni in merito a quanto sopra nonché alle possibili operazioni di trasformazione delle banche popolari in S.p.A.
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