Con l’aggiornamento n. 15 della Circolare n. 263 del 27 dicembre 2006, datato 2 luglio 2013, la Banca d’Italia ha provveduto ad aggiornare le disposizioni di vigilanza prudenziale per le banche, inserendo nel Titolo V, tra gli altri, un nuovo capitolo in materia di sistema di controlli interni. Le nuove disposizioni sono entrate in vigore il 3 luglio scorso, ma avranno efficacia a partire dal 1 luglio 2014, in modo da lasciare il tempo alle banche di effettuare, entro il 31 dicembre 2013, un’analisi della propria situazione alla luce delle nuove disposizioni (gap analysis) e porre in essere i necessari presidi di adeguamento.
In considerazione del ruolo centrale che il sistema dei controlli interni1 riveste nell’organizzazione aziendale, il testo a tal proposito precisa che questo è “un elemento fondamentale di conoscenza per gli organi aziendali”. Banca d’Italia chiarisce che l’obiettivo che intende raggiungere attraverso l’introduzione di queste nuove previsioni è quello di definire una cornice normativa in tema di controlli aziendali che, inserendosi nel più generale complesso di norme in materia di assetto di governo e controllo delle banche, individui le responsabilità di una sua corretta e completa attuazione da parte di tutti gli organi aziendali, ciascuno secondo le rispettive competenze.
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