La contrazione dei finanziamenti alle imprese italiane da parte delle banche ha posto da tempo l’esigenza di attrarre risorse, anche internazionali, sul mercato dei capitali. La liberalizzazione delle emissioni obbligazionarie da parte di società non quotate, anche piccole e medie, già prevista dal Decreto Sviluppo1 ha consentito di convogliare l’investimento di investitori istituzionali verso il tessuto produttivo italiano.
Con il decreto legge “Destinazione Italia”, convertito in legge lo scorso 19 febbraio, il Governo italiano ha adottato nuove ulteriori misure, volte ad estendere al maggior numero possibile di PMI la possibilità di rivolgersi al mercato dei capitali tramite emissioni obbligazionarie, prevedendo:
• l’estensione dei casi di esenzione dalla ritenuta sugli interessi ai fondi che investono in obbligazioni corporate
• l’applicazione del privilegio speciale anche a garanzia delle obbligazioni
• l’estensione del regime fiscale agevolato dell’imposta sostitutiva alle garanzie accessorie alle obbligazioni
• la possibilità per le banche di emettere obbligazioni garantite da attività finanziarie
• l’agevolazione per l’investimento in obbligazioni da parte di compagnie di assicurazione e fondi pensione
• l’estensione e la semplificazione della disciplina delle cartolarizzazioni alle operazioni aventi ad oggetto obbligazioni corporate
Il presente client alert descrive le principali misure introdotte dal Decreto Destinazione Italia.
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